La villa sorge in posizione elevata nelle vicinanze della chiesa parrocchiale, sul luogo di fortificazioni altomedievali.
Historische Residenzen
Auf dem Gebiet von Lazise mit seinen Weilern Pacengo und Colà gibt es mehrere historische Villen: Alle Villen sind für den privaten Gebrauch. Einige davon sind jedoch zumindest teilweise von außen zu erkennen.
La villa è visibile dall'esterno percorrendo la camminata "Lazise - Bardolino", poco prima della Nautica Caravella
Villa Conferazene Tretti si trova a nord dell’abitato di Colà ed è composto dalla dimora padronale con cappella, rustici, parco e fondo agrario interamente cintato da un muro in sasso; si accede attraverso un secolare viale di cipressi.
Villa Anturium Pavesi si trova sulla sommità del colle, tra il nucleo più antico di Colà (località castello) e la parte più recente dell’abitato. Il primo nucleo dell’edificio risale al Cinquecento e sarebbe legato alla famiglia Bembo.
Der Bau der Villa Bernini, zusammen mit der Gestaltung des großen romantischen Parks und der Restaurierung des Schlosses, begann 1871, als Gian Battista Buri die Festungsanlage kaufte.
Ein Dokument aus dem Jahr 1453 beschreibt dieses Anwesen und führt den ursprünglichen Grundriss der Villa bis in die Zeit zurück, als die Besitzer, die Sagramoso-Adligen, einige Zeit ein riesiges Lehen in Pacengo besaßen.
Von Pacengo kommend die Via Belvedere entlang, erwartet eine Reihe jahrhundertealter Zypressen die Ankunft im prächtigen Palù della Pesenata in Colà di Lazise, der fast vollständig im Besitz der großen Familie Benciolini ist.
Villa Alberti detta “Villa Fausta” è composta da un corpo padronale, un edificio a tre piani che il Simeoni attribuisce all'architetto Giuseppe Barbieri, il quale si trova al centro di un fondo comprendente giardino, brolo, scuderie e corte agricola.
Il nome deriva dalle grandi botti custodite nelle cantine. Una mappa risalente al 1784 mostra Villa Barbaro detta "La Bottona" come un insieme di edifici raccolti intorno alla corte centrale.
Villa Bevilacqua Boschini si trova in posizione elevata e domina la vallata tra Colà e Pacengo. Edificata verso il 1880 dal nobile Lorenzo Rescalli, ufficiale dell’esercito italiano, la dimora fu acquistata ai primi del Novecento dai Bevilacqua Lazise.