Rievocazione Storica di Ottone II

Rievocazione Storica di Ottone II

Ai primi di maggio la stagione turistica è già iniziata, e così la manifestazione assume valenza folkloristica e promozionale. Per un giorno la piazza e le vie del paese vengono coinvolte da questo clima medievale, promosso dai vari personaggi in costume d’epoca, sgargianti di velluti e broccati, di drappi colorati che ornano i destrieri, di bandiere roteate verso il cielo.


La rievocazione inizia con il corteo di Ottone II a cavallo, attorniato dagli armigeri e dai dignitari di corte, dalle dame e dai musici, i quali fanno il loro ingresso da porta San Zeno e proseguono per vie e calli della città murata; ad attenderlo in piazza, poi, c’è il Sindaco con gli amministratori comunali. L’araldo legge il testo del diploma, in modo da informare tutta la popolazione dei privilegi concessi; dopodiché Ottone lo firma e lo consegna al primo cittadino. I nobili personaggi al seguito dell’imperatore omaggiano gli amministratori con doni preziosi, mentre l’araldo decanta le origini e le loro valorose gesta.
L’ufficialità rappresenta il momento clou della rievocazione; ma già dal mattino presto, in loc. Marra, attorno all’antico porto, alla chiesetta romanica di San Nicolò, ai margini della piazza, viene ricreata l'atmosfera della vita medievale e dell'accampamento dei guerrieri. Le antiche arti i mestieri sono rappresentate da artigiani che in costume d’epoca, con gli arnesi e la tecnica medievale, producono in loco vasellame, corde, filati e tessuti, oggetti di ogni genere, necessari per il vivere quotidiano.
La gente che osserva queste esibizioni, persone che giungono dal circondario o dalla città, turisti che sono arrivati per le prime vacanze, forse non colgono tutto il significato di questa rievocazione, però ne restano impressionati e appassionati al tempo stesso. Per i locali, eredi di quegli antichi privilegi, la rievocazione è motivo di orgoglio e consapevolezza che Lazise è veramente il “primo comune d’Italia”.