Villa Bagatta

Villa Bagatta Murari Sterzi Krieg, che prende il nome dalla famiglia Bagatta che fu proprietaria del luogo fino all’Ottocento, sorge tra Lazise e Pacengo, in posizione dominante sul lago.

Una mappa del territorio di Lazise del 1784 rappresenta villa Bagatta come una corte chiusa sui tre lati da edifici, con la cappella e il roccolo circondato da alberi piantati a forma circolare. Una ristrutturazione radicale, voluta da Girolamo Murari, nel secondo Ottocento trasformò l'edificio preesistente secondo un gusto eclettico sensibile all’età medievale a all’oriente; rispettando la pianta originaria del complesso si collocò il corpo padronale lungo il settore sud-ovest dell'antica corte, mentre gli edifici a ovest mantennero le loro funzioni legate alle attività agricole. Verso mezzogiorno, il prospetto principale della villa è racchiuso tra due corpi più elevati, con funzione di torri angolari, mentre un coronamento di stile moresco, con i pinnacoli agli angoli, corre lungo tutto l'edificio padronale. In origine gli esterni presentavano una decorazione a fasce, esplicito richiamo al romanico veronese. A causa delle pesanti ristrutturazioni gli interni hanno perduto i caratteri e le decorazioni originali.
L'edificio padronale è circondato da un vasto spazio erboso degradante verso il lago tra due quinte di alberi dove spiccano alcuni maestosi cedri del Libano. A nord, nella campagna coltivata a vigneto, sorge la cappella settecentesca, eretta da Carlo Bagatta in onore di San Gaetano da Thiene, lungo l’antica via di comunicazione tra Lazise e Pacengo. All’interno, un tempo ricco di tele di buona fattura, l’altare barocco custodisce un ovale del veronese Edoardo Perini, raffigurante la Vergine con San Gaetano, copia di un’opera del Cignaroli.

Comune: Lazise
Frazione: Lazise
Località: Vanon
Località Bagatta, 5
Epoca: seconda metà del XVIII sec