Monte Baldo

Il Monte Baldo, che raggiunge un’altezza massima di 2218 m con la cima Valdritta, è compreso tra le province di Trento e Verona ed è caratterizzato da una notevole individualità geografica.

È formato da una dorsale di 40 km parallela al Lago di Garda, formato per lo più da rocce sedimentarie formatesi tra il triassico e l'oligocene nel mare che allora ricopriva questa zona. Il nome del monte Baldo deriva dal tedesco Wald, ovvero bosco, come testimonia una mappa tedesca del 12° secolo. Il monte Baldo viene chiamato il giardino d'Europa grazie alla grande diversità floristica. Presenta varie zone climatiche: la fascia mediterranea, la fascia montana, la fascia boreale e la fascia alpina, ciascuna con la sua vegetazione tipica. Nei secoli scorsi numerose specie botaniche sono state individuate per la prima volta sul Baldo, e questo spiega perché molti fiori portano la specificazione “Baldense” e perché fu coniato per il Baldo l’appellativo “Hortus Europae”, Giardino d’Europa. La zona è caratterizzato da una grande varietà di fauna selvatica. Vi troviamo, anche se non in grande numero, caprioli, cervi e camosci, volpi, donnole e marmotte, e tracce di orso bruno furono avvistate sui due versanti del Monte Baldo. Il Monte Baldo fu abitato fino a 1000 m  di altitudine sin dal mesolitico. La zona di Rivoli fu il passaggio dalle Alpi alla Pianura Padana, come testimonia il ritrovamento di tre sepolture. Durante l'Età del Bronzo furono costruiti villaggi su palafitte e numerosi oggetti sono stati ritrovati risalenti a questo periodo. La zona fu abitata dai Reti ed in seguito dai Romani. Il Monte Baldo si presta ad escursioni e a molti sport impegnativi, dal mountain bike, al trekking, al parapendio, al climbing.