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Il Castello Scaligero

Il castello di Lazise appartiene al complesso di opere difensive scaligere del territorio veronese e fu iniziato da Cansignorio della Scala e concluso dai figli Antonio e Bartolomeo tra il 1375 ed il 1381. Il castello era costituito dalla cinta di mura che abbraccia tutt’ora il centro abitato, dalla rocca, dal porto militare, dall’arsenale/dogana, dalla cortina e dalla torre del cadenon che proteggevano il porto mercantile.

Le mura medievali hanno tre porte: a est Porta San Zeno, l’unica che fu sempre destinata alla popolazione e ai transiti; a nord Porta Cansignorio e a sud la Porta del Leone o di San Marco, le quali furono usate a scopo militare. La rocca scaligera è composta da cinque torrioni e dal mastio, i quali erano in principio collegati tra loro da un camminamento protetto dalla merlatura. Il mastio in origine terminava in una torretta e poteva essere distaccato dal resto del castello tramite il ponte levatoio. Il porto militare, di cui rimangono solo una torretta nel parco e il muro lungo il lago, era addossato alla rocca, si estendeva per una sessantina di metri e allestiva per le emergenze le galee e altre imbarcazioni minori. Le mura difensive proseguivano seguendo il lago e univano la Darsena, la Dogana e terminavano con la Torre del Cadenon che serviva a sbarrare l’ingresso al porto commerciale in tempo di guerra o durante le pestilenze in attesa del riconoscimento; persino le ville di fronte al lago erano munite di bastioni lambiti dalle acque, visto che la passeggiata sul lungolago fu costruita solo negli anni venti del novecento. La fortificazione medievale, infine, era completata secondo le necessità dell'epoca con robuste palizzate chiamate bastie, per bloccare l’accesso alle contrade verso il lago. Dal XVI secolo, con la perdita dell'utilità militare, il castello manifesta un graduale declino ed è destinato ad attività produttive di ripiego o marginali. Solo nel 1841 il castello viene acquistato da Francesco Fontana, che poi lo vendette al Conte Gian Battista Buri a cui si devono il restauro della torre del mastio e l’interramento del porto militare per fare il parco ottocentesco. Ora di proprietà dei Conti Bernini il castello è visitabile solo tramite visite guidate.